Struttura, armonia, composizione, ritmo, proporzione, misura. Sono concetti che possono essere usati sia a proposito di una composizione musicale che di una costruzione architettonica: come se ad un musicista fosse possibile progettare il tempo e ad un architetto suonare lo spazio.. Ciò che segue è una serie di spunti interessanti arrivati direttamente da alcuni di voi..
"L'architettura musicale è un -a posteriori- venuto dopo intendo, come tutte le teorizzazioni, di un qualcosa che è già vivo, non per forza di ragionamento ma per intuizione della nostra sensibilità. Stà in piedi di per sè!" "Ritmo e colore, armonia, simmetria, pieni e vuoti... non a caso i linguaggi legati a queste due discipline talvolta si sovrappongono. E' di un parallelo tra la musica e arti visive in cui la maggior comunanza tra musica e architettura sta probabilmente nel fatto che entrambe offrono all'artefice e al fruitore la possibilità di essere completamente coinvolti o immersi nell'opera. A generare e regolare queste magnifiche arti la grande madre Matematica."
"L'architettura è musica pietrificata" [Johann Wolfgang von Goethe]
"il bello dell'architettura musicale è che sta impiedi di per sè...a volte in maniera inintenzionale...forse a quel punto non è Musica con la M maiuscola, ma funziona. E più passa il tempo più fare musica è facile.."
"La differenza tra la musica e l'architettura sta solo nel fatto che se la struttura dell'edificio crolla, l'ingegnere va nei casini. Mentre la musica non potrà mai crollare.... al massimo il direttore d'orchestra non è bravo..."
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